Miglioramento dei sintomi della malattia di Parkinson dopo trattamento con il farmaco per il diabete Byetta
I sintomi della malattia di Parkinson risultano migliorati nei pazienti trattati con l’antidiabetico Byetta ( Exenatide ) per 12 mesi. I sintomi sono invece peggiorati in un gruppo di controllo in cui non veniva somministrata Exenatide.
Lo studio ha esaminato 44 pazienti; a 20 di questi è stato somministrato per via iniettiva Exenatide, mentre 24 non hanno ricevuto l’antidiabetico.
I pazienti sono stati seguiti per 14 mesi; l'ultimo controllo è avvenuto 2 mesi dopo l'ultima iniezione di Exenatide.
I pazienti che hanno ricevuto Exenatide hanno presentato un miglioramento medio di 2.7 punti alla scala MDS-UPDRS. Il gruppo di controllo di 24 pazienti ha invece presentato una diminuzione di 2.2 punti.
La scala MDS-UPDRS viene utilizzata per misurare la progressione della malattia di Parkinson.
I risultati erano statisticamente significativi, con una percentuale di probabilità pari a 3.7% che l’esito fosse dovuto al caso.
Exenatide è stato generalmente ben tollerato dai pazienti.
Le differenze clinicamente rilevanti emerse tra i due gruppi, che sono persistite anche dopo l’interruzione di Byetta, riflettono la potenziale attività biologica del farmaco.
Tuttavia, un effetto placebo non può essere escluso. Lo studio è stato compiuto in singolo cieco, e le aspettative dei ricercatori potrebbero aver influenzato i risultati.
Inoltre, la dimensione del campione era piccola.
Sarà, pertanto, necessario uno studio di maggiori dimensioni in doppio cieco per confermare i preliminari risultati della Exenatide nei pazienti con malattia di Parkinson. ( Xagena2013 )
Fonte: Journal of Clinical Investigation, 2013
Neuro2013 Farma2013